A Google piacciono di nuovo i terzi livelli

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Ritorno a scrivere sul blog, dopo un po’ di silenzio, per riportarvi un caso appena accaduto che mi ha lasciato alquanto basito.
Circa un anno e mezzo fa, su un sito (per fortuna secondario) di un mio cliente, scritto in più lingue e interamente hostato su un unico dominio .com, decidemmo di operare dei redirect 301 in modo da suddividere i contenuti in n. sottodomini specifici per lingua, es: it.miosito.com, en.miosito.com, ecc.
La mossa però non si rivelò assolutamente di successo e, dopo una prima, fisiologica, impennata degli accessi, il sito ha subito un notevole calo di visite proveniente dai motori.
Dopo vari mesi, tentammo, per prova, di riportare una sola lingua (terzo livello) sul dominio principale, in modo da testare se questa ulteriore modifica fosse utile a riconquistare il terreno perso.
Ebbene, dopo un mese dal cambiamento, il terzo livello oggetto della prova, aveva ripreso per intero il suo traffico originale.
A seguito di questo episodio, abbiamo deciso, circa un mese fa, di riportare tutti i terzi livelli sul dominio madre, ma proprio mentre ci preparavamo al cambiamento Google non ne va a combinare un’altra delle sue?!?
Ebbene si, improvvisamente i terzi livelli, dopo un anno e mezzo, si sono improvvisamente ripresi


mentre il sottodominio riportato sul dominio madre ha riperso tutto!!!

I cambiamenti sono avvenuti dal 12 al 15 giugno, quindi direi con certezza che derivano da una stessa modifica che ha interessato l’algoritmo googoliano. Mahhh meno male che questa volta abbiamo tardato nell’eseguire quanto avevamo deciso :-)

Generazione link popularity!

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Grazie ad Alessandro, ho scoperto uno strano e nuovo SEO contest europeo. Devo dire che non sono assolutamente amante di queste iniziative, anzi credo che spesso siano più che sovrastimate, però in questo caso sono rimasto piacevolmente colpito dalla fantasia utilizzata dall’autore nel cercare di procurarsi un po’ link popularity, e quindi non posso non “cascarci”!!!

In tutta sincerità dubito che l’ideatore del contest abbia mai letto SEOTALK. Ne tanto meno sia capace di tradurne i contenuti in inglese, però se ci fate caso, nella barra di destra, per ogni nazione, ha linkato una decina di blog SEO più comuni, ben sapendo che, essendo del “mestiere”, lo avremmo scoperto controllando i referer dei nostri blog.

Dal “nostro amico” possiamo di sicuro imparare una bella lezione: forse i link esterni al sito non aiutano il pagerank (anche se in molti sostengono che possano favorirne il posizionamento), ma di sicuro se ben messi, possiamo ricavarne un bel backlink a tema! :-)