Campagne di Mobile Advertising

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Le campagne di mobile advertising vengono spesso identificate in prima battuta con l’invio di SMS, messaggi testuali che contengono principalmente informazioni, offerte o inviti a compiere una determinata azione.
Il mobile marketing però include molteplici forme di comunicazione tra cui diverse soluzioni di direct marketing e campagne di display adv sui portali mobile degli operatori telefonici, come il portale TIM, Vodafone Live, Pianeta 3, ecc.

Le forme più utilizzate di direct mobile marketing comprendono quindi oltre agli SMS, campagne MMS realizzate con immagini e testi e VMS, messaggi video che partono automaticamente all’apertura del messaggio e possono essere inoltrati generando effetti viral.
Tra le soluzioni di display advertising abbiamo a disposizione una serie di formati banner, nella terminologia di settore chiamati anche grid o nowlet a seconda dei formati e della posizione, che possono essere visualizzati in home page o su pagine dei canali tematici del portale degli operatori . Cliccando sul banner si atterra su una landing page che può essere realizzata ad hoc per la campagna. Giusto per dare qualche numero, i portali mobile di alcuni principali operatori telefonici hanno circa 2/3 milioni di utenti unici al mese.
Esistono poi altre soluzioni proposte solo da alcuni operatori che consistono in spot su piattaforma DVB-H e iniziative di co-brand su prodotti below the line.

Al di là dei canali e dei formati, quello che mi sembra molto interessante quando si parla di mobile marketing, è la modalità con cui queste campagne vengono integrate nel marketing mix aziendale diventando una parte rilevante della strategia di comunicazione globale e veicolando un messaggio che sostiene le azioni di brand awareness o direct response in essere.
Quali sono le migliori modalità per realizzare una campagna di mobile marketing finalizzata a raccogliere lead? Come possiamo utilizzare il mobile marketing per dare continuità e forza alla comunicazione online e offline?
E ancora come possiamo essere certi di raggiungere un target qualificato in linea con gli obiettivi della campagna? Come si possono misurare e ottimizzare le performance?
Queste alcune delle domande che bisogna necessariamente porsi prima di avviare una campagna di mobile marketing che possa effettivamente generare risultati tramite un mezzo di comunicazione ancora abbastanza nuovo ed inesplorato. Nei prossimi post la continuazione dell’argomento…

Tag e insiemi

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Tempo fa ho avuto già modo, anche se in toni scherzosi, di parlare delle nuove possibili tecniche SEO praticabili “nel web 2.0″.
Oggi mi voglio soffermare sull’uso e sull’organizzazione dei tag.
Molti sono ormai i siti, non ho certo la pretesa di scoprire l’acqua calda, che fanno uso dei tag soprattutto per fini di posizionamento. Scegliere delle etichette “giuste” con le quali contrassegnare gli articoli, permette, infatti, di avere delle pagine tematizzate per le keyword che più ci interessano, es: http://www.seotalk.it/labels/SEO.html.
A ben vedere i tag ci permettono di costruire, legando tra di loro tutti i contenuti inerenti una stessa tematica, tanti insiemi di significato.


Naturalmente i post possono contenete tag appartenenti a vari insiemi, in questo caso avremmo creato delle intersezioni:


Se vogliamo, però, tutti questi Tag (insiemi) potrebbero essere legati da un tag di “2° livello”, es: Posizionamento nei motori di Ricerca


Seguendo questo ragionamento, Seotalk, potrebbe essere caratterizzato da 3 soli tag di “2° livello”: “posizionamento nei motori di ricerca”, “keyword advertising”, “web marketing”.
Quindi, attuando quando detto sopra, avremmo la seguente situazione:


O meglio, se abbiamo “taggato” con intelligenza i nostri articoli, avremmo ottenuto la seguente struttura:


Immaginiamo ora di creare un legame tra i 3 tag di 2° livello, magari prevedendo un menù che riporta, nelle pagine di ricerca di ogni tag, i link agli altri due, es:
http://www.miosito.it/tag/posizionamentoneimotodidiricerca.html, presenta tutti i post taggati con “posizionamento nei motori di ricerca” e una sezione dove vengono riportati i link a: http://www.miosito.it/tag/keywordadvertising.html e http://www.miosito.it/tag/webmarketing.html.
Avremmo così creato la seguente struttura:


Niente male come sistema di internal linking no?
Che dite mi fermo qui o vado avanti a immaginare un tag di 3° livello che racchiude tutto? :-)