Rimini web marketing event e Google local Bug

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Dopo lo Iab Forum, quest’anno il mese di novembre presenta altri importanti incontri di settore, tra questi avrò l’onore di partecipare come relatore al primo evento riminese incentrato sul web marketing.

L’evento, che ha lo scopo fornire le competenze di base per intraprendere e valutare azioni di visibilità e promozione on line, si terrà in concomitanza con il Salone internazionale dell’Accoglienza SIA Guest.

Chiudo quindi questa segnalazione con una piccola pillola/Bug sull’utilizzo di Google local, indirizzata in particolare agli operatori del turismo:

  • Google local censisce le attività commerciali dislocate sul territorio, fornendo ai possessori delle stesse la possibilità di segnalare la propria struttura.
  • Ipotizzando di possedere un ipotetico “Hotel Salvatore” a Milano, nella mia segnalazione naturalmente inserirei il nome della struttura e il nome della città.
  • Come risultato avrei ottenuto, google permettendo, di essere visualizzato nelle serp (nel quadratone destinato a google local), per la ricerca “Hotel Salvatore Milano”.
  • Ora immaginiamo che il signor “Economico Franco” sia proprietario dell’ipotetico “Hotel Economico” a Milano, e che anche lui abbia effettuato la segnalazione in Google local, come risultato cosa otterrebbe? Di essere presente nel “quadratone” di google local per la ricerca “hotel economico milano”? nooo non ci voglio credere! Giudicate voi, io qualche signor “Economico” e “Di lusso” l’ho ritrovato in quasi tutte le città italiane e non :-)

P.S. naturalmente lungi da me segnalare questa tecnica come azione da intraprendere :-)

5 Responses

io ho subito una penalizzazione nelle serp del sito e un blocco della struttura su local business proprio per aver usato una tecnica simile. quindi ci penserei 2 volte prima di farlo

  • Ciao Anonimo, non conosco il tuo caso, quindi non posso esprimermi in merito. Però sarei portato a credere che la penalizzazione nelle serp normali, poco c’entri con l’utilizzo del local business center. Google ha sempre rivendicato l’assenza di relazione tra i suoi vari algoritmi, in particolare tra SEO/ADWORDS. Il local business a maggior ragione è una “directory evoluta”, e non credo che il suo algortmo possa mai influenzare quello dei posizionamenti naturali. Anche perchè questo aprirebbe molte vie di concorrenza sleale, per esempio io potrei segnalare nel local business, i siti dei miei competitor, adottare la tecnica che ho descritto sopra ed utilizzare un cellulare per validare il tutto. Ma non credo che questo mi servirebbe davvero a farli penalizzare.
    Detto questo, è chiaro che nemmeno io consiglio di utilizzare la tecnica di cui sopra, l’articolo vuole essere solo una provocazione e, magari, lanciare una riflessione.

    Ciao
    Salvatore

  • Ciao Salvatore, volevo congratularmi per l’intervento di ieri! :) A presto!

  • anche io :)
    commplimenti per il tuo intervento; semplice, professionale, esaustivo.

    elena farinelli

  • Ciao,
    Grazie mille a entrambe, così mi fate diventare rosso!!! :-)

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