Contestualizzazione semantica

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Perché dobbiamo effettuare query più precise.

Da un po’ di tempo, ormai, si sente parlare di allargamento della query, da parte dei motori di ricerca, e di contestualizzazione semantica (addirittura secondo wikipedia, la semantica starebbe dando vita al web 3.0, peccato che ancora in molti non si sono accorti del 2.0 :-) ).
Chiaramente dal punto di vista software la contestualizzazione che può essere eseguita da un programma è molto elementare e si basa per lo più su associazioni di parole.
Mi spiego meglio: immaginiamoci una linea (vettore), su di essa vengono posizionate, in ordine di relazione, una serie di parole legate alla keyword di partenza:

Ospitalità | Albergo | Pernottamento | Pensione | Hotel economico | Prima colazione

Fondo | Investimento | Tfr | Pensione | Aumento | INPS

Solo dalla ricorrenza di due o più parole appartenenti allo stesso vettore, gli algoritmi dei motori di ricerca possono capire se una eventuale ricerca inerente le “pensioni” si riferisce alla pensione intesa come albergo oppure come retribuzione post lavorativa.

Vi fornisco un piccolo esempio on line: cercando “pensione albergo Milano” su Google vi troverete al primo posto i risultati locali del motore di ricerca, cosa che non avviene se ad “albergo” sostituite “investimento“, mentre cercando solo “pensione Milano” ai primi posti avrete sia i risultati locali che le news di Google inerenti i fondi pensione (in questo caso il motore non è riuscito a contestualizzare la ricerca e, quindi, presenta risultati inerenti sia l’uno che l’altro campo).
Da questo scenario emergono degli spunti fondamentali sia per gli utenti che per i seo:

  • Come utenti non dovremmo pretendere di avere dei risultati pertinenti ricercando un solo termine, ma, dobbiamo abituarci ad affinare le nostre ricerche aggiungendo più parole.
  • Come SEO dovremmo prestare grande attenzione alla selezione delle keyphrase e alla stesura del copy delle pagine. Troppo spesso ho visto attività SEO fallire perché incentrate solo su “keyword secche”, le quali, attualmente, veicolano ancora maggiori volumi di traffico rispetto alle più specifiche keyphrases, ma presentano sicuramente anche un livello di competitività più alto e un tasso di conversione più basso rispetto a queste ultime.

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