Considerazioni sugli Spam Engine

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Premessa: questo post rappresenta il primo di una serie di articoli in cui tenterò di fare una esauriente panoramica sul mondo degli spam engine, analizzandone tutti i possibili vantaggi/svantaggi che questi ultimi possono rappresentare per il mondo del Search Engine Marketing, per le aziende coinvolte e in particolare per tre maggiori motori di ricerca ( Google, MSN e Yahoo!).
Vi dirò che non ho ancora ben chiaro (non stupitevi… prima lasciatemi spiegare meglio!) se gli spam engine sono un pericolo, oppure un’opportunità per il SEM, quindi spero che questo articolo e quelli che seguiranno su questo argomento, siano arricchiti dalle vostre considerazioni, in modo da fare chiarezza su alcuni punti che si prestano, vi assicuro, a varie interpretazioni.
Prima di partire con le considerazioni, però, mi sembra doveroso definire:

  • Cos’è uno spam engine
  • Quali sono le tipologie principali di Spam engine
  • In cosa differiscono
  • Vantaggi e svantaggi degli Spam engine

Cos’è uno spam engine
Lo spam engine (dal punto di vista che mi interessa analizzare) può essere definito come un sito che, sfruttando le caratteristiche/pecche degli algoritmi dei motori di ricerca, si posiziona nei risultati naturali dei MDR, presentando, poi, agli utenti delle pagine che ripropongono i risultati a pagamento dei vari network di affiliazione.

Quali sono le tipologie principali di Spam engine
A seconda dei risultati che presentati possiamo dividere gli spam engine in due grandi tipologie:

  • “Bad Engine”: ossia i siti di spam che presentano risultati non in linea con la ricerca degli utenti, ma che posizionandosi per molteplici ricerche generiche ripropongono poi agli utenti web tutt’altro tipo di risultati e che, nel peggiore dei casi, tentano di installare anche pericolosi applicativi sul computer dei malcapitati.
  • “Spam engine contestuali”: ossia i siti che, pur non avendo del contenuto vero e originale da fornire agli utenti, riescono a posizionarsi nelle SERP dei motori di ricerca, fornendo agli utenti, però, dei risultati in linea con la ricerca che hanno effettuato.

N.B le considerazioni che farò da qui in avanti considereranno solo questa seconda tipologia di spam.

In cosa differiscono

La differenza fondamentale tra i vari spam engine, riguarda sostanzialmente il network di affiliazione utilizzato.
Volendo considerare solo i principali: Google, Yahoo!(Overture) e Miva le differenze fondamentali riguardano i dati che queste ultime forniscono agli affiliati:

  • Google, mediante adsense, fornisce ai parter uno script che una volta inserito nelle pagine, presenta dei risultati a tema con il contenuto della pagina. Questi risultati, essendo frutto di uno script, non vengono indicizzati dagli spider dei motori di ricreca. Chi costruisce uno spam engine con adsense, quindi, deve costruire delle pagine incentrate sulle aree semantiche che fanno registrare la presenza di più investitori e linkarle tra di loro. Per costruire queste pagine, spesso, vengono utilizzati dei tool che generano contenuto testuale, tra l’altro di pessima qualità, in automatico.
  • Yahoo search marketing e Miva, ad ogni query, forniscono invece al partner dei contenuti in formato xml. I dati presenti nell’xml contengono sia link sponsorizzati che risultati naturali, inoltre essendo le informazioni di tipo testuale, esse vengono lette(un volta stampate in una pagina web) anche dagli spider dei motori di ricerca, contribuendo così al posizionamento della pagina senza nessun intervento da parte di chi implementa il sito.
    Quindi mentre chi utilizza adsense deve creare del testo ad hoc per l’indicizzazione, chi sviluppa uno spam engine con Yahoo e Miva deve solo accertarsi che gli spider dei motori di ricerca raggiungano facilmente le pagine web che ripropongono l’xml fornito dai due network di affiliazione

Vantaggi e svantaggi
Di questo ne parlerò approfonditamente nel prossimo post (vista già l’esagerata lunghezza di questo articolo), vi lascio solo con una serie di spunti che meritano una più completa argomentazione.

  • Consentono ai siti che investono in network di affiliazione di avere visibilità (seppure mediata) anche nei risultati naturali dei motori di ricerca.
  • Aumentano la visibilità dei siti che utilizzano i network di affiliazione, partecipando alla costruzione della notorietà di questi ultimi.
  • Portano traffico anche agli altri network di affiliazione, diminuendo (seppur di poco e sfruttando lo stesso motore di ricerca) il monopolio di Google nel circuito del pay per click

Per ora mi fermo qui, ho elencato solo i vantaggi (presunti o reali che siano),perché sono sicuro che gli svantaggi verranno fuori nel corso della discussione che spero si genererà intorno a questa serie di post :-)

One Response

Sarebbe interessante sapere cosa ne pensate ad oggi, se ritenete che molte cose siano cambiate o meno…

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