Espansione della query, come quando e perché

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Oggi, dopo un piacevole scambio di opinioni sulle evoluzioni delle tecniche SEO, ho avuto modo di pensare meglio alla tematica dell’espansione delle query e ai differenti modi in cui questa può essere interpretata.
In particolare il mio interlocutore ha sostenuto che, dopo essersi documentato sulle tecniche di indicizzazione attualmente in uso e sulle possibili future evoluzioni dei motori di ricerca, ha deciso di abbandonare la creazione di pagine fortemente tematizzate su una singola parola chiave, a favore di pagine più ricche di contenuto(generico), che veicolano, quindi, molteplici keyword.
Questa decisione, “naturalmente”, è motivata dalla nuova tendenza dei motori di ricerca, e di Google in particolare, ad “espandere le query”.
Insomma, se ho capito bene la sua opinione, lui sostiene che costruendo una pagina contenente più keyword, come ad es: “prestiti”, “finanziamenti”, “prestiti personali”, ecc, ha più probabilità di posizionarsi per tutti questi termini che non costruendo una pagina per ogni singola parola chiave(quindi con tag title e contenuto incentrato sul singolo argomento specifico).
Certo non posso sostenere che questa opinione sia sbagliata, anche perché se fossi in possesso della verità assoluta su Google mi sarei ritirato a vita privata da molto tempo :-) , ma personalmente ritengo che “l’espansione della query” non debba influenzare il numero di pagine create, ma il contenuto di ognuna di esse.
Mi spiego meglio: volendo indicizzare un sito per “piccoli prestiti” e per “finanziamenti personali”, io farei 2 pagine con un copy text fortemente incentrato sulla keyword da veicolare.
Certo costruendo la pagina “piccoli-prestiti.html” farei attenzione a riportare con completezza tutti gli argomenti correlati a questa keyword, inserendo il tag title e un titolo alla pagina(in h1) fortemente tematizzato. Costruire una pagina incentrata sia sui finanziamenti personali che sui piccoli prestiti, invece , non mi permetterebbe di poter contestualizzare in modo univoco il contenuto e avrei anche delle difficoltà nel dover costruire il tag title, nel dover definire i titoli interni e gli anchor text con i quali linkare la pagina.
Insomma espansione della query per me significa trattare con completezza ogni singolo argomento(keyword) e non costruire pagine generiche che hanno la pretesa di posizionarsi per tutto.
In fondo anche i target sono diversi, chi cerca piccoli prestiti, o voli Roma, non è interessato ai finanziamenti personali o ai Voli per Napoli :-) .
Non vedo perché la logica utilizzata per costruire le landing pages impiegate nel keyword advertising non possa essere trasportata nel SEO: sono sicuro che fornire una pagina di atterraggio che riporti nel copy text un contenuto fortemente incentrato sulla query effettuata dall’utente possa migliorare di molto le conversioni, rispetto ad una pagina ricca di contenuto, ma disorientante per l’utente, ricordiamoci che i siti hanno l’obiettivo primario di soddisfare le ricerche degli utenti e non le logiche dei motori.
Insomma alla fine il “povero” Googlebot non è altro che un software che deve riuscire a capire il contenuto di una pagina e assegnargli un ranking rispetto ad altri milioni di documenti, quindi se possiamo semplifichiamogli il più possibile la vita :-)

One Response

Salve,
sono nuovo e mi compiaccio per la qualità degli argomenti.
Mi trovo in accordo con Fabio, in quanto i motori oggi si basano fortemente su Titolo e Descrizione della pagine.
L'allargamento della query se non supportato da questi due Parametri risulta quasi innocuo.Fermorestando che fino ad oggi pare che funzioni così…..domani non si sa…

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