Registrazione dei domini scaduti: fine del business

No Comments »

Come molti di voi già sapranno, la registrazione di domini scaduti è diventato, in particolare negli ultimi tre anni, un vero business. Anche in Italia il fenomeno ha preso piede e, fino a poco tempo fa, alle 24.00 il nic veniva intasato di fax di lettere LAR.

Prima di continuare, faccio un breve riepilogo per chi non fosse a conoscenza del fenomeno: a causa di alcune caratteristiche dell’algoritmo di Google, quali:

  1. la link popularity
  2. l’importanza data all’età di un sito.
  3. il pagerank.

La registrazione di domini scaduti, già presenti nell’indice di Google e, quindi, già linkati da altri siti, era diventata una pratica molto comune per abbreviare i tempi di indicizzazione richiesta dai nuovi siti.
Il fenomeno, in Italia, ha interessato soprattutto aziende che, una volta registrati i siti scaduti, li utilizzavano per la pubblicazione di annunci sponsorizzati, utilizzando principalmente partership con i circuiti di Miva, Yahoo, ecc.
Google in verità aveva già parzialmente risolto il problema, diminuendo di molto il ciclo di vita (circa 30 gg.) di questi siti: un dominio scaduto, una volta “ri-registrato” può essere facilmente individuato grazie ad alcuni fattori: cambio argomenti trattati dal sito, aumento esponenziale delle pagine del sito, ecc.
Il tempo necessario a Google per l’individuazione dei suddetti elementi, rendeva comunque ancora redditizia questa pratica, a chi era riuscito ad automatizza tutte le procedure di registrazione e pubblicazione di nuovi file.

Oggi, per merito (o per colpa del nic) questo fenomeno, almeno per i “.it”, sembra giunto al termine: ho appena scoperto, infatti, che il Registro italiano ha definito nuove linee guida, in particolare ha stabilito che dopo 60 giorni dalla scadenza:”… Il Registro provvede anche a rimuovere le deleghe relative ai nameserver autoritativi per il nome a dominio in oggetto rendendo, di fatto, il nome a dominio non più raggiungibile sulla rete Internet, pur mantenendo però l’assegnazione del nome a dominio stesso al Registrante….
Semplificando, mentre prima i domini in pending erano comunque raggiungibili dagli utenti e dagli spider dei motori di ricerca (tutti voi vi sarete imbattuti nelle classiche pagine “dominio scaduto” con il logo dell’hosting di turno), ora per 30 giorni i DNS non saranno più risolvibili, ciò renderà irraggiungibili i domini in scadenza.
Questo, presumo, semplificherà di molto l’individuazione dei domini scaduti e quindi la loro esclusione dagli indici dei motori di ricerca, rendendo inutile la registrazione dei domini scaduti.

Leave a Reply